Sinossi

Pierangelo Calvirani, con "La grande teoria. La sopravvivenza del migliore", vuole offrire ai lettori una finestra aperta su una teoria che ha incontrato il favore delle masse popolari fino al punto di diventare una nuova espressione di religionismo laico. Davvero, secondo l'ipotesi dell'abiogenesi, la vita sul nostro pianeta sarebbe nata per caso in epoca lontanissima da materia non vivente posta in un brodo primordiale? Davvero tutte le specie, vegetali ed animali, si sono evolute progressivamente, cioè trasformate, realizzando tutta l'ampia gamma degli organismi vegetali ed animali attualmente esistenti? Secondo l'evoluzione, ormai considerata non più una teoria ma un fatto, la risposta è sì! L'evoluzione afferma che tutte le specie viventi, dagli insetti agli esseri umani, sono il risultato di variazioni casuali realizzate per filiazione e derivazione progressiva nel corso di milioni di anni. Questa teoria ha conquistato anche molte persone un tempo credenti che sono diventate atee o agnostiche. Naturalmente chi oggi critica questa grande teoria è subito stigmatizzato come un creazionista. Per contro, c'è chi continua a giurare a favore dell'evoluzione biologica e non ne accetta le critiche. Ma le forti asserzioni degli evoluzionisti, sono sostenute dai fatti o sono soltanto semplici espressioni dogmatiche espresse col tipico fervore di una religione laica integralista? Questo libro va a fondo sul perché l'evoluzione ha avuto così tanto successo.