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Editore: Slow Food
Reparto: Economia domestica e vita familiare
ISBN: 9788884998903
Data di pubblicazione: 14/05/2025
Numero pagine: 224
Collana: Slowbook
Un racconto commovente ed emozionante, una storia di riscatto e di tenacia, una cucina, tra Sicilia e Senegal, che ci abbraccia con le sue ricette. Un racconto di viaggio, di incontro, di cucine migranti. A corredo delle parole, le bellissime immagini rendono immersiva l'esperienza del lettore che potrà incontrare in queste pagine una donna e una cucina uniche. «Mettiti il grembiule e vieni accanto a me. Stanotte ho pensato a un piatto che cucineremo insieme e sarà il nostro piatto». Io e Mareme ci troviamo fianco a fianco nel suo regno, la sua cucina, la cucina di quel luogo magico che è Ginger, quello che lei definisce il suo quinto figlio. Sarà il nostro rito di iniziazione. Perché se davvero voglio mettermi dalla parte dell'altro, dalla sua parte, per raccontare la sua storia di donna solare, determinata e con una voglia pazzesca di combattere è da lì che dobbiamo cominciare. «Io penso al riso e tu alle verdure e ai gamberi. Il riso integrale basmati lo cuociamo poco al vapore e poi finiremo la cottura nel latte di cocco bollente con le foglie di alloro. Taglia a julienne la cipolla, il peperone e gli sparacelli e mettili nell'altra couscoussiera. Anche questi vanno cotti al vapore». Sono spiazzata, non me l'aspettavo e sono un po' in tensione. Da tempo ho scelto di essere la voce dell'altro, di scomparire nella narrazione delle storie di uomini e donne testimoni e protagonisti, spesso involontari, di un'epoca complessa. Stavolta, però, è diverso. Perché Mareme è nera, senegalese (ma ormai italiana) e musulmana e io sono bianca, italiana e di formazione cattolica e imparare a conoscerci è il primo, fondamentale passo. Lo sa lei e lo so io. «Scegli la padella, sono dietro di te». Quale prendo? Mi sento sotto esame. Allungo il braccio per afferrarne una e lei con sorriso sornione: «Sei sicura che le verdure ci entreranno tutte?». Devo muovermi in uno spazio che non è il mio esattamente come lei dovrà muoversi tra pensieri e parole come mai ha fatto prima d'ora. Cambio padella e stavolta ho la sua approvazione. Mareme sa che devo capire come nascono le sue creazioni se voglio raccontare come tutto questo è diventato altro, molto altro. Crea spesso di notte Mareme. Ha creato quando si è sentita tanto sconfitta da non avere più lacrime da versare e crea quando vince. E adesso, finalmente, ha cominciato a vincere.
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