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Editore: Lupetti
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788883914607
Data di pubblicazione: 23/02/2023
Numero pagine: 240
Collana: Comunicazione pubblica e sociale
A invade B e ancora una volta il mondo torna a insanguinarsi. È la Russia, giovedì 24 febbraio 2022, ad attaccare l'Ucraina. Vladimiro colpisce Vladimiro e il suo popolo: è Vladimir Putin alla guida della Federazione Russa a combattere contro Volodymyr Zelensky. Un nome, Vladimiro, composto da due parole traducibili in italiano come "governo del mondo" e "governo della pace". Putin vuole disegnare un "nuovo mondo", Zelensky chiede la "pace" per la sua gente. I racconti di guerra, commentati da alcune donne fuggite dall'Ucraina e accolte a Milano dalla Fondazione Progetto Arca Onlus e dall'Accademia ucraina di balletto, compongono "Ucraina: grammatica dell'inferno", il nuovo libro del giornalista Filippo Poletti, influencer di LinkedIn. Vale per il bombardamento dell'ospedale di Mariupol con le madri in attesa di partorire. Vale per lo sterminio delle famiglie in fuga da Irpin e da tanti altri luoghi di battaglia. Vale per tanti altri orrori come gli stupri e le torture mostrati in rete. Dopo la "Grammatica del nuovo mondo" dedicata al Covid, Poletti presenta una nuova grammatica tragica, una "Guernica" stampata su carta datata ai nostri giorni, impreziosita dalla postfazione del generale di corpo d'armata ausiliario Salvatore Farina, presidente del Centro Studi Esercito. Lo fa partendo dai versi dei Måneskin, il gruppo rock italiano: «Come fai a dormire la notte, come fai a chiudere entrambi gli occhi? Balleremo sulla benzina», gridano in "Stand up for Ukraine". La benzina è la guerra russa: non può più piovere in Ucraina, seminando morte e dolore. Questo è il grido di "Ucraina: grammatica dell'inferno".
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