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Editore: Alberto Perdisa Editore
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788883723742
Data di pubblicazione: 17/07/2006
Numero pagine: XIV-50
Collana: Via Emilia
"Al fatâz di Zardén Margarétta", ovvero "La Flèvia", è la "zirudèla" che più sta nel cuore dialettofono della comicità impudica bolognese, per la licenziosità dell'argomento e della narrazione, per il perfetto verseggiare che ne ha facilitato la memorizzazione, consentendo che giungesse ai giorni nostri, grazie alla diffusione orale. A ciò possiamo aggiungere l'intrigante anonimato che, almeno sino al 1991, ne attribuiva la paternità a questo o quel personaggio della vita culturale bolognese, quando finalmente venne pubblicata l'edizione gustosamente chiosata da Francesco Guccini e Gianni Menarini Questo il fatto: era il 1924 quando il "Resto del Carlino" pubblicò che l'impiegato Scarabelli Vittorio di Gaetano, d'anni 27, abitante in via Lame 40, era stato fermato e accompagnato in Questura da due vigili urbani nei pressi dei Giardini Margherita su denuncia della signora Saguatti Flavia di Nicola di anni 40, abitante in frazione Arcoveggio 26, infermiera presso il manicomio che asseriva di essere stata molestata visivamente da un giovane dall'apparente età di 30 anni (affermò che: la aveva afferrata per le vesti e mostrati il membro e i genitali. Alle sue proteste il giovane si era allontanato). Al processo per oltraggio al pudore che ne seguì, il 2 agosto 1924, lo Scarabelli venne assolto per non essere risultato provato avere commesso il fatto attribuitogli. In allegato un CD con la zirudèla recitata da Luigi Lepri, su musiche di Ruggero Passarini.
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