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Editore: Edizioni Punto Rosso
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788883512612
Data di pubblicazione: 02/04/2021
"Il bicentenario della nascita di Marx (2018) ha visto una vera e propria Renaissance. Con alterni risultati, come sempre. Analisi e studi molto seri accanto a macchiettismo e pressapochismo alquanto imbarazzanti. Così molti sono tornati ad insistere per un "ritorno a Marx", "che aveva già detto tutto e scoperto la vera natura del capitalismo", se si intende capire perché esso stia necessariamente crollando, indipendentemente dalla esistenza o meno di un soggetto (così caro a Marx) in grado di costruire un modello economico e sociale migliore e alternativo al capitalismo in rovina. Altri invece, come in molte occasioni nella storia del marxismo, hanno visto in Marx un grande classico, ormai pronto ad essere "riabilitato" dall'oblio (politico) imposto dal liberismo, ma per essere comodamente e innocuamente piazzato sugli scaffali dei libri importanti e fondamentali, che, inesorabilmente però, non si aprono più. Ecco noi pensiamo che queste due tendenze apparentemente antitetiche siano in verità assai solidali: concordi, cioè, nel trattare Marx non più come una strumento utilizzabile, cioè utile ad essere adattato e modificato a diverse situazioni tuttora urgenti di comprensione e trasformazione. Uno strumento, storicamente determinato e quindi mai perfetto, per capire, nella sua complessità generale la natura e la processualità aperta dello sviluppo della formazione sociale capitalistica. Non quindi una dottrina che di fatto spiega tutto del contesto attuale (che incredibilmente è stata formulata 160 anni fa in modo perfetto), e che ovviamente non necessità di alcuna correzione o aggiunta sostanziale, ne una elaborazione assolutamente chiusa nel suo tempo storico irrimediabilmente finito, perché assolutamente diverso si presenta il capitalismo di oggi rispetto a quello di cui testimoniava Marx. Pensiamo modestamente che Marx, ed in particolare il suo modo specifico di ragionare del modo di produzione capitalistico, sia ancora molto utile, forse proprio perché il suo tentativo, non a caso assai travagliato e contraddittorio, fu proprio quello di tentare di tenere insieme funzioni strumentali di analisi di un contesto generale che si sviluppa (mantenendosi attivo) dentro a contesti storici e sociali in grado di differenziarsi prepotentemente e di orientarsi in direzioni plurime e spesso imprevedibili. I saggi presenti in questo libro, senza alcuna pretesa di unicità o completezza, cercano di rintracciare in Marx (nelle letture di Marx che ci sembrano più efficaci) questo carattere strumentale aperto, capace di arricchire le possibilità di azione e di pensiero delle schiere degli attivisti anticapitalisti e socialisti del XXI secolo, ai cui, molto modestamente, siamo orgogliosi di partecipare."
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