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Editore: Armando Dadò Editore
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788882815486
Data di pubblicazione: 01/12/2020
Numero pagine: 304
Collana: L'officina
Frutto di un'ampia ricognizione in archivi pubblici e privati e dell'esame di una variegata pubblicistica, il volume ripercorre le tappe e le vicende salienti dei primi cent'anni di storia del Partito agrario ticinese, fondato nel 1920 da esponenti dei partiti "storici", il Partito liberale-radicale e il Partito conservatore, e, dal 1971, dell'Unione democratica di centro. Redatto da quattro studiosi, il libro illustra le vicende del ventennio precedente la nascita della nuova formazione politica, le circostanze della sua fondazione e della rapida conquista di un seggio governativo, la successiva erosione dei consensi e la lunga traversata all'opposizione, dagli anni Trenta agli anni Ottanta, per poi ricostruire le trasformazioni, le sfide e i successi dei decenni recenti. Sono così delineati i ruoli dei principali protagonisti, le vicende interne, la politica inaugurata negli anni Settanta con il cambio di denominazione, la svolta "blocheriana" alla fine degli anni Novanta e gli esiti elettorali e referendari di un piccolo partito d'opposizione protagonista delle vicende politiche ticinesi, sullo sfondo dei complessi cambiamenti economici, sociali e culturali del Cantone.
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