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Editore: Lussografica
Reparto: Geografia generale. viaggi
ISBN: 9788882434908
Data di pubblicazione: 15/11/2019
Numero pagine: 224
Collana: Biblioteca di cultura mediterranea
Nel Seicento era costume per i giovani aristocratici europei di viaggiare in lungo e in largo per l'Europa, non solo per ampliare il loro bagaglio culturale, ma anche per trovare impiego nella diplomazia dei rispettivi Stati, dopo il loro rientro in patria. Uno dei Paesi visitati - che costituiva anche una tappa obbligatoria - era l'Italia. Però, per molti, il viaggio terminava a Napoli perché viaggiare oltre in direzione sud era ritenuto pericoloso, tanto per la presenza di banditi all'interno, quanto per la minaccia costante da parte di corsari turchi in agguato nelle acque della Sicilia orientale e nel Canale di Malta. Scarseggiano perciò i racconti di viaggio secenteschi che trattano in modo particolareggiato della Calabria, della Basilicata e della Sicilia, ragion per cui occorre far tesoro di quei pochi racconti di viaggiatori che s'inoltrarono in queste regioni, descrivendole nei dettagli e con notevole obiettività, come veniva loro richiesto dai criteri odeporici dell'epoca. Il racconto tratto dai "Wunderliche Begebnüssen" (qui tradotto per la prima volta in italiano) del Duca Ferdinand Albrecht zu Braunschweig-Lüneburg (figlio del più noto August il Giovane, fondatore della Biblioteca Augusta a Wolfenbüttel), che ripercorre le tappe del viaggio da Napoli a Malta intrapreso nell'inverno del 1663, è di estremo interesse non solo per i motivi suddetti, ma anche per la descrizione che vi si riscontra di splendidi edifici (palazzi, chiese, monasteri) che a pochi anni di distanza - purtroppo - sarebbero andati perduti a causa di alcune fra le più devastanti calamità naturali (eruzione e terremoti) che avessero colpito la Sicilia orientale.
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