Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Giuntina
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788880573524
Data di pubblicazione: 12/11/2009
Numero pagine: 120
Traduttore: Buscaglione Candela P.
Collana: Schulim Vogelmann
L'esperienza dell'esilio, che per due millenni ha caratterizzato l'identità ebraica, nei nostri tempi è diventata un'esperienza - se intesa come perdita o distacco dalla patria geografica e linguistica - condivisa da gran parte dell'umanità. Secondo Stefana Sabin, la nascita di una coscienza «esilica» sarebbe addirittura una caratteristica della postmodernità. Operando un'interessante distinzione fra privazione della patria e privazione della lingua, questo saggio, attraverso numerosi esempi di scrittori di ogni epoca, dimostra come tale privazione possa essere felicemente compensata dall'acquisto di una mentalità cosmopolita e da un arricchimento linguistico. In effetti, osserva l'autrice, la società globale è caratterizzata dal plurilinguismo e in essa ogni letteratura si avvia a diventare transculturale, portando così a una benefica, diffusa tolleranza culturale e linguistica.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.