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Editore: Books & Company
Reparto: Musica
ISBN: 9788879971256
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 160
Aldo Santini ripercorre la vita di Pietro Mascagni. Livornese osannato in tutto il mondo, fenomeno senza uguali nella storia della musica e del costume, in quanto unico compositore sconosciuto che, con la sua prima opera, "Cavalleria rusticana", venne rappresentato in tutto il mondo, diventando, dal nulla, un personaggio popolarissimo. Bello, aitante, esibizionista, impose un modo nuovo di essere giovane, di acconciarsi, di vestire, perfino di dirigere l'orchestra, diventando un vero e proprio divo ancor prima di Rodolfo Valentino. Il suo unico torto, se così si può dire, fu quello di rimanere un "numero uno" anche sotto il fascismo. Morto nel 1945, l'Italia antifascista lo ignorò, quasi a volergli far scontare i troppi successi collezionati da vivo. Aldo Santini analizza in questo libro il "caso Mascagni" risalendo alle origini politiche e culturali dell'ostracismo decretato contro il padre di Cavalleria. E avanza un'ipotesi che deve far riflettere: se Puccini non fosse scomparso prematuramente, nel 1924, Mascagni, suo caro amico e grande rivale, avrebbe avuto il successo che si è meritato?
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