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Editore: Andrea Livi Editore
Reparto: Geografia e storia
ISBN: 9788879695619
Data di pubblicazione: 01/04/2024
Numero pagine: 256
Nel libro, analizzato il contesto che dopo la Peste Nera di metà Trecento spinge alcune città a rilanciare i commerci ricorrendo allo strumento della fiera franca, vengono ricostruiti i meccanismi di funzionamento dei raduni fieristici del tardo Medioevo, dalla franchigia ai sistemi di pagamento, dalla pace di fiera ai tribunali mercantili. Viene poi ripercorso il processo che, con successivi aggiustamenti, porta alla formazione di una più integrata organizzazione degli scambi. Nel medio Adriatico il sistema inizia a strutturarsi nella prima metà del Quattrocento, quando si definisce un calendario concordato tra i mercanti e quando tra le varie fiere si rafforzano i legami funzionali, di carattere sia economico che organizzativo. Di questo sistema nel Cinquecento fanno parte gli appuntamenti di Fermo, Recanati, Pesaro, Rimini, Lanciano e Foligno, a loro volta collegati con i raduni di Fano, Ascoli, Norcia, L'Aquila, Viterbo e Farfa. Il libro si chiude con l'analisi delle trasformazioni che nel Seicento portano al progressivo declino e poi alla crisi degli appuntamenti fieristici sorti nelle regioni centrali dell'Adriatico; quelle stesse trasformazioni favoriscono l'emergere di Senigallia, che nel Settecento diviene l'unica grande fiera dell'Adriatico.
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