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Editore: Blu Edizioni
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788879040846
Data di pubblicazione: 16/03/2009
Numero pagine: 192
Collana: Storia e memoria
Come scrive Gian Carlo Jocteau nella sua introduzione, le memorie di Massimo Ottolenghi abbracciano «i primi trent'anni di una vita lunga e operosa». Anni decisivi, per la crescita personale, per la formazione intellettuale e politica, per i destini d'Italia. La giovinezza di grandi fermenti, gomito a gomito con la generazione delle passioni civili - quando nei licei di Torino si incontravano professori quali Augusto Monti e Massimo Mila e compagni come Emanuele Artom e Oreste Pajetta - si confronta con la borghesia illuminata guidata da Luigi Einaudi, con la famiglia mista ebrea e cattolica, laica e rigorosa, con un diffuso anelito al progresso e alla conoscenza, ma anche con la progressiva avanzata del fascismo. «L'imperdonabile colpa di essere ebrei», tra smarrimento e vita civile di studio e lavoro, la guerra e la clandestinità, l'avventura di Giustizia e Libertà, naturale prosecuzione delle passioni giovanili, portata avanti con impegno durante la Resistenza, tra Torino e le Valli di Lanzo: il racconto di una vita si fonde con la storia collettiva, i protagonisti della lotta di liberazione sfilano nella precisa ricostruzione di fatti, ambienti e personaggi. Memoria personale che si incastona nelle vicende pubbliche del Paese, il resoconto di Massimo Ottolenghi percorre un'epoca intensa con sguardo cosciente e partecipe.
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