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Editore: Bulzoni
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788878704343
Data di pubblicazione: 01/10/2009
Numero pagine: 340
Giorgio Caproni è da tempo considerato uno dei maggiori poeti del nostro Novecento, eppure sostanzialmente sconosciuta era rimasta la sua attività di narratore, infine recuperata dalle terze pagine dei quotidiani da una recente edizione garzantiana dei racconti. Michela Baldini, che ha collaborato con Adele Dei nella preparazione di quel libro ("Racconti scritti per forza", Milano, 2008), analizza adesso per la prima volta in modo compiuto da un punto di vista critico la produzione narrativa, unendo al rigore della filologia gli strumenti della ricerca narratologica e dell'analisi tematica. Al centro della sua attenzione il problema del rapporto tra lingua della prosa e lingua della poesia (indagato attraverso lo studio di un preciso modello di riferimento individuato nel trattato "Arte e poesia" di Adelchi Baratono), e la ricerca di temi significativi che consentono il costante rinvio all'opera in versi quali la guerra, il viaggio, la ricerca della parola.... Costantemente presente all'analisi l'interrogativo sul punto di vista e sulla focalizzazione, nonché quello sul gioco dei rimandi letterari che consentono di evidenziare i meccanismi della mise en abîme e dell'ironia, individuando tra l'altro nella stesura del romanzo interrotto "La dimissione" un preciso modello di riferimento nel testo agostiniano delle "Confessioni". L'ultimo capitolo sulla "Correzione dei racconti" si sofferma invece opportunamente sulle varianti d'autore, partendo da un significativo campione di riscrittura dei testi.
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