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Editore: Bulzoni
Reparto: Arti ricreative. spettacolo. sport
ISBN: 9788878702417
Data di pubblicazione: 04/09/2007
Numero pagine: 252
Collana: Cinema/Studio
Oltre ad essere stato uno dei maggior registi italiani - premio Oscar a Hollywood, Palma d'oro a Cannes - Elio Petri ha partecipato al dibattito culturale che ha attraversato l'Italia dal dopoguerra agli anni Ottanta. In questa raccolta sono riuniti dei testi apparsi in riviste oggi difficilmente reperibili, quali "Città aperta" o "Nuova Cucina", nonché riviste di cinema più conosciute come "Cinema 60", "Cineforum", "Bianco e Nero". Altri testi su Sciascia o su Todo modo pubblicati in Francia sono inediti in italiano. Scritto per l'ufficio stampa della Rai, il saggio sull'adattamento di Le mani sporche di Sartre è stato finora dimenticato. Sono riproposti anche alcuni testi di critica d'arte e una lunga confessione a pochi mesi dalla morte. Petri amava l'analisi sottile, sviluppata attraverso il confronto con altri intellettuali. Per il suo scrivere chiaro e preciso, che utilizzava concetti e osservazioni concrete, riferimenti cinematografici e spunti ricavati dalla letteratura, dalla filosofia o dalla psicoanalisi, leggerlo è un piacere. Dotato di un umorismo graffiante. Sapeva andare all'essenziale. Petri era un autodidatta che aveva interrotto gli studi prima di conseguire la maturità. Si era costruito intellettualmente grazie ad intense letture, così come non aveva mai frequentato una scuola di cinema e si era formato vedendo molti film. Protagonista del cinema italiano, lo è stato anche della vita intellettuale italiana, fedele ad un'idea della cultura legata alla lotta politica.
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