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Editore: Cesati
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788876679209
Data di pubblicazione: 02/12/2022
Numero pagine: 132
Collana: Filologia e ordinatori
Il volume è dedicato a un singolare quanto trascurato episodio della poesia italiana del primo Quattrocento, di interesse tanto letterario quanto filologico, perché i testi pubblicati sono parzialmente autografi. In queste pagine s'incrociano le voci di due corrispondenti, fiorentini, che si scrivono entrambi lontani dalla città natale. Il primo, illustre esponente della famiglia Alberti, Antonio, si trovava in esilio dal 1401; il secondo, Giovanni Bonafé, era a Venezia nel 1410, al tempo in cui riceveva da Bologna le poesie dell'amico e le trascriveva nei fascicoli finali del manoscritto senese I.IX.18. Il Bonafé fece allestire il nucleo principale del codice, composto da sezioni organizzate per autori-guida, e in coda si ritagliò un proprio spazio, trascrivendo testi dell'amico, suoi e di altri autori. Il lavoro propone uno studio complessivo del manoscritto senese, fornisce le coordinate biografiche dei due autori, offre un inquadramento linguistico dei testi e l'edizione critica dello scambio di sonetti riconducibili ai due poeti, insieme ad altri testi connessi alla corrispondenza.
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