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Editore: CELID
Reparto: Gestione e servizi ausiliari
ISBN: 9788876619465
Data di pubblicazione: 28/11/2012
Numero pagine: 222
Collana: Sistemi territoriali per l'innovazione
Nel 2002, con la Dichiarazione di Budapest, il Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO ha invitato tutti gli Stati membri a perseguire un giusto equilibrio tra conservazione, sostenibilità e sviluppo, richiedendo a ciascuno dei siti iscritti di dotarsi di un Piano di gestione finalizzato a tale obiettivo. L'Italia, nazione con il maggior numero di siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale, è uno dei paesi che tra i primi si è mosso in questa direzione: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) ha infatti fornito già nel 2004 le Linee guida per la redazione e l'attuazione dei Piani di gestione. Il volume è quindi un utile strumento per manager e referenti istituzionali di siti UNESCO, nonché studiosi, operatori, e professionisti coinvolti nelle procedure di protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, e potrà offrire stimolo a quanti credono nell'importanza dei beni culturali per creare occasioni di sviluppo sostenibile. La validazione del modello proposto ha visto la sua applicazione ai seguenti siti UNESCO: "Centro storico di Napoli"; "Genova, le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli"; "Arte rupestre della Val Camonica"; "Trulli di Alberobello"; "Val d'Orcia"; "Centro storico di Pienza"; "Centro storico di Firenze"; "Residenze Sabaude".
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