Sinossi

In questo nuovo volume della collana "Ghera 'na olta...Ponti", la memoria diventa voce viva di una comunità che ha attraversato, in pochi decenni, un cambiamento radicale. Il ricordo, nella sua forma più autentica, non è solo nostalgia: è riconoscere ciò che eravamo per comprendere ciò che siamo diventati. Attraverso testimonianze, racconti, appunti e frammenti di vita raccolti con cura, il lettore viene accompagnato in un viaggio nel tempo, tra le trasformazioni del secondo dopoguerra, l'arrivo del progresso, il lavoro che cambia, la vita che si trasforma. Un mondo contadino e artigiano che lentamente scompare, lasciando spazio a nuovi ritmi, nuovi spazi, nuovi mestieri. Un contributo prezioso viene dalle note del "Liber Cronicus" di Don Silvio Sometti, testimone attento del mutamento di Ponti sul Mincio: la crescita demografica, le prime fabbriche, il cambiamento dei modelli agricoli, la nascita della zona industriale, ma anche la vita sociale, lo sport, il gioco del tamburello e i piccoli grandi protagonisti del paese. Questo libro non è un trattato di storia, ma un atto d'amore verso le nostre radici. Un omaggio a una comunità che, pur cambiando volto, continua a portare nel cuore le tracce indelebili del suo passato.