Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962) di Sbarbaro Camillo; Colombi F. (cur.); Morando S. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962)
Sbarbaro Camillo

Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962)

Editore: San Marco dei Giustiniani

Reparto: Letteratura italiana: testi

ISBN: 9788874943449

Data di pubblicazione: 01/06/2021

Numero pagine: 168

Collana: Quaderni sbarbariani


31,00€
Esaurito

Sinossi

Ad apertura di libro, ad occhio nudo, appare evidente come ai pochi, tutto sommato, documenti epistolari pubblicati, senza purtroppo il conforto delle responsive, corrispondano annotazioni abbondanti e particolareggiate. Non è un gioco accademico. Penso abbia fatto bene Francesca Colombi ad esercitare con scrupolo l'arte del commento, forse sfidando un po' il lettore, ma certamente a fin di bene. Perché un poeta esordiente ed ancora confinato in una 'couche' intellettuale periferica, come Giovanni Giudici, decide di scrivere nel 1955 ad un poeta che ha inciso le sorti di un tempo per lui remoto, cioè il primo Novecento? Un tempo che Giudici, nato nel 1924, dieci anni dopo l'uscita di 'Pianissimo', non ha vissuto con coscienza letteraria. Perché ritiene che Sbarbaro possa dargli consigli e indicargli percorsi? Sono domande che possono farci riflettere sulle linee della poesia del secondo dopoguerra italiano, ma che soprattutto ci invitano, come lettori, ad essere subito consapevoli di un percettibile disallineamento implicito nelle lettere, di una sensazione di disarmonia o, per usare una parola di Giudici, sfasamento che le accompagna.

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