Roccabascerana e la Valle Caudina: dalle origini agli abitanti del 1900 di Rocca, Cassano, Squillani, Zolli e Tuoro. Imbriani, Vian e il viaggio della Regina a Tufara Valle nel 1500 di Bascetta Arturo - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Roccabascerana e la Valle Caudina: dalle origini agli abitanti del 1900 di Rocca, Cassano, Squillani, Zolli e Tuoro. Imbriani, Vian e il viaggio della Regina a Tufara Valle nel 1500
Bascetta Arturo

Roccabascerana e la Valle Caudina: dalle origini agli abitanti del 1900 di Rocca, Cassano, Squillani, Zolli e Tuoro. Imbriani, Vian e il viaggio della Regina a Tufara Valle nel 1500

Editore: ABE

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9788872974407

Data di pubblicazione: 30/11/1999

Numero pagine: 118

Collana: Nel regno di Napoli


21,00€
Esaurito

Sinossi

«Nei momenti di grave crisi, come quelli che stiamo vivendo post pandemia generata dal Covid-19, si riscoprono le proprie origini, i luoghi dove si è nati e dove si vive; come in questo libro, in cui si narrano alcuni eventi accaduti in paese nel corso dei secoli. Che cosa avverrà dopo l'era polst-pandemia, è difficile dirlo anche per chi, come me, si interessa alla valorizzazione dei prodotti della nostra agricoltura, ma di certo guarda con fiducia al futuro del nostro territorio. Roccabascerana è ancora oggi un vasto territorio di confine. Questo antico feudo, originato dai migranti «molisanniti» provenienti dal primo castello longobardo, viene spesso distaccato da altri (che pur vi appartengono con nomi diversi) che hanno dato luogo all'attuale comune capoluogo composto da una «federazione» di più frazioni: Rocca, Cassano Caudino, Squillani, Tuoro, Tufara Valle e Zolli. Il territorio del Castello, collocato a monte dei fiumi Serretelle e San Giovanni, originato dal Principato aversano di Puglia con le chiese di Santa Maria e San Pietro «ad Olivolam», fra tre strade antiche (Appia, Via Lata e Campanina) e due ponti romani, oggi è circoscritto al feudo dopo l'ultima rifondazione del 1348 operata dall'abbazia di S. Sofia di Benevento, a cui il feudo appartenne, prima di rientrare in Principato Ultra del Regno di Napoli. Ancora visibili sul monolito nel borgo di Rocca capoluogo sono i resti della Rocca appartenuta alla Rocca principale dei Rettori sofiani di Benevento e una stele custodita nel palazzo municipale proveniente da una delle diverse ville antiche costruite rinvenute a Valle e attestate nelle pergamene beneventane e verginiane. Degne di nota sono le manifestazioni culturali del Comune e della Pro Loco, quelle religiose dei diversi comitati festa e quelle istituite di recente. Molto sentita è la presenza dei concerti bandistici e di gran fama sono gli eventi legati agli Imbriani e a Vian, autore di Luna Rossa, della progenie napoletana dei Viscione di Roccabascerana. Una grande agricoltura come quella delle nostre regioni meridionali, dà il determinante contributo del Mezzogiorno alla leadership italiana nelle produzioni vegetali fresche e di prima trasformazione, connessa alla "dieta mediterranea", che è tanto fondamentale quanto poco conosciuta nelle sue dimensioni italiane ed europee. Per capire tutto questo basti un semplice confronto per scoprire che il valore della produzione di verdura e ortaggi freschi sia della Puglia sia della Campania è superiore a quello del Belgio. Ripensando alla storia, possiamo guardare con fiducia al futuro. Costruiamo su solide fondamenta, quelle che i nostri antenati ci hanno trasmesso, come pegno perenne di amore del luogo natale. Roccabascerana, parte integrante della Montagna di Montevergine, o se volete del Partenio, e della Valle Caudina, ha esercitato per secoli un particolare fascino sui viaggiatori stranieri che sono venuti nel corso della storia nel Regno di Napoli.» Gennaro Scognamiglio

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