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Editore: ABE
Reparto: Musica
ISBN: 9788872974261
Data di pubblicazione: 15/03/2023
Numero pagine: 180
Collana: Almanacco della canzone napoletana
Nell'Appendice Documentaria del libro racchiusa in un secolo (1891-1991), escludendo il repertorio tratto dalle commedie di Pulcinella, sono prese in considerazione soltanto le canzoni di Pulcinella composte per il varietà, per la Piedigrotta o per il Festival che, solo in un secondo momento, sono state inserite in una commedia o in uno spettacolo di rivista. In altre parole, l'analisi dell'individuazione delle canzoni di Pulcinella parte immediatamente al fenomeno dell'officina della canzone napoletana voluta dalle case editrici. Infatti, dal 1880, per l'interessamento della casa editrice Ricordi per la musica partenopea, si diffonde in maniera vertiginosa il fenomeno dell'industrializzazione della musica partenopea, grazie al quale oggi, attraverso studi certosini, si può risalire alla maggior parte dei dati per una compilazione di una scheda anagrafica di una canzone: dagli autori all'anno di pubblicazione, dalla prima esecuzione strumentale, vocale e corale al luogo e al contesto dell'esecuzione, al copyright editoriale, ecc. ecc. Questo fenomeno è strettamente legato ai concorsi di Piedigrotta, vere gare canore di canzoni napoletane con tanto di classifica, di premi, di giudizi della critica, di bandi di concorsi, pari a quello che oggi è il Festival di Sanremo. Da questo momento, tutte le canzoni partenopee hanno un palcoscenico sul quale aspirare per raggiungere il successo e su questi palcoscenici sono presentate la maggior parte delle canzoni dedicate a Pulcinella contemplate in questo libro. La passerella antologica dell'Appendice Documentaria inizia nel 1891 con il brano 'O Purcinella, primo motivo piedigrottesco dedicato a Pulcinella presentato da Achille Carrino durante la festa di Piedigrotta, e termina nel 1991 con Pulecenella a Surriento, brano inedito inserito da Bruno Venturini come bonus track nella sua collana antologica dedicata alla storia della canzone napoletana. Quasi tutti i testi delle canzoni vedono l'innamorato che si rispecchia in Pulcinella perché tradito dalla sua amata e solo poche composizioni trattano direttamente la maschera napoletana come personaggio teatrale. E questo perché nel corso dei secoli Pulcinella subisce diverse metamorfosi e tra le più importanti è quella che lo riscatta dalla sua condizione di servo e sciocco che divora solo maccheroni per diventare, di volta in volta, voce del popolo. In lui regnano sentimenti di generosità, altruismo, dolcezza e, a volte, anche di furbizia. Diventa, in questo modo, più semplice per i poeti napoletani scrivere di Pulcinella come dell'innamorato o dell'amico tradito nei sentimenti dalle persone a lui care. Precede l'Appendice Documentaria, la cronistoria delle tre edizioni del Festival del Pulcinella d'Oro (I nuovi motivi di Acerra Canora), istituite per rilanciare la maschera partenopea nel suo luogo d'origine, nonché la cronistoria del Primo Festival Città di Pulcinella, organizzato da Antonio Tagliamonte allo scopo di rilanciare la musica dedicata al primo cittadino di Acerra. Allegata alla cronistoria festivaliera, la sezione delle Istantanee costituita da brevi schede biografiche dei cantanti che hanno preso parte ai festival.
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