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Editore: Manifestolibri
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788872858592
Data di pubblicazione: 19/01/2017
Collana: Esplorazioni
La questione che il libro affronta è quella della rappresentabilità di un trauma storico estremo, come la Shoah, con i mezzi linguistici della letteratura e del cinema, e delle difficoltà che essa presenta. Ricorrendo a moduli narrativi tradizionali si rischia infatti di spettacolarizzare il trauma e di tradirne il nucleo più profondo e doloroso. D'altra parte è necessario elaborare la memoria del trauma, oppure esso, rimosso e inconscio, rischia di ripresentarsi in forme distruttive nel reale. Nel volume questa problematica è considerata partendo da registi come Polanski e da poeti come Paul Celan, e tenendo presenti le riflessioni sul trauma storico di psicoanalisti come Freud e Ferenczi. L'ultimo capitolo si sofferma su Celan, commentando un certo numero di sue poesie in cui si fa esplicito riferimento al linguaggio alchemico, e cerca di capire perché egli faccia ricorso a questo antico sistema simbolico. Le poesie sono proposte integralmente in una nuova traduzione a cura dell'autore.
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