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Editore: SugarCo
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788871986081
Data di pubblicazione: 14/02/2011
Numero pagine: 224
Collana: Argomenti
Con Grande Scisma d'Occidente s'intende la crisi dell'autorità papale che dal 1378 al 1417 lacerò la Chiesa occidentale. Un periodo segnato da rivalità dottrinali, violente deportazioni di legittimi pontefici, fazioni in lotta fra loro, doppie elezioni e dall'incertezza in alcuni periodi della legislazione canonica sulla elezione dei papi, ma, soprattutto, dalla dispotica e spesso armata ingerenza di basileus bizantini, re francesi, imperatori tedeschi, nobili e signorotti dell'Urbe e dintorni e, infine, dal partito avignonese. Da questione puramente ecclesiastica, il conflitto si trasformò in una crisi politica di dimensioni continentali, tale da orientare alleanze e scelte in virtù del riconoscimento che i sovrani europei tributavano all'uno o all'altro pontefice. Il dilemma provocato dallo scisma coinvolse anche grandi personalità religiose, quali i santi Caterina da Siena e Vincenzo Ferrer. L'elezione di papa Martino V, l'11 novembre 1417, rappresentò la definitiva ricomposizione del Grande Scisma d'Occidente: Roma fu ripristinata quale sede naturale della Cattedra Apostolica e Avignone chiuse la sua esperienza di centro della cristianità.
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