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Editore: Bulzoni
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788868970987
Data di pubblicazione: 09/01/2018
Numero pagine: 144
Collana: Ist. studi pirandell. e teatro contemp.
Il presente volume pubblica per la prima volta integralmente la consistenza della Raccolta Convegno Volta custodita presso l'Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo, ovvero la corrispondenza (lettere manoscritte e dattiloscritte, originali o in copia) relativa all'organizzazione dell'importante avvenimento organizzato dalla Classe di Lettere della Reale Accademia d'Italia che vide protagonista Luigi Pirandello nell'ottobre del 1934, appena un mese prima che a lui e al mondo intero giungesse la notizia del conferimento del Premio Nobel. Il mondo teatrale si concentrò a Roma, simbolo vivente dell'Italia fascista e della sua grandezza; dall'8 al 14 ottobre Roma raccolse attorno a sé i maggiori esponenti della cultura e della vita teatrale europea e mondiale; il Convegno Volta fu occasione di incontro e di confronto, i paesi partecipanti relazionarono sulle proprie esperienze teatrali, sul rapporto teatro e stato, sulle più innovative esperienze sceniche e scenotecniche. Furono invitati drammaturghi, critici, scenografi, architetti, artisti, registi, attori, letterati di tutto il mondo, in particolare dei paesi europei, senza distinzione di nazionalità, idee politiche e ideologie. Il Convegno fu l'occasione per mettere al centro delle discussioni il Teatro, per spingere lo Stato, la politica, a riconoscere all'arte teatrale dignità e prestigio. Le relazioni del Convegno furono poi pubblicate nel 1935 in un corposo volume di Atti a cura della Reale Accademia d'Italia. La figura chiave di questo alto momento della storia culturale dell'Italia fascista fu Luigi Pirandello, incaricato dalla Reale Accademia d'Italia, di cui era membro dal 1929, di presiedere al IV Convegno Volta per il Teatro drammatico. Ma la partecipazione di Pirandello al Convegno va oltre il suo ruolo di Presidente, il suo nome è connesso ad un importante e simbolico fatto teatrale intrinsecamente legato alle manifestazioni del Convegno del 1934: la sera dell'11 ottobre al Teatro Jorio, la tragedia pastorale di Gabriele d'Annunzio principali Ruggero Ruggeri nel ruolo di Aligi e Marta Abba in quello di Mila di Codra. I due nomi della cultura italiana del tempo, d'Annunzio e Pirandello, si trovano eccezionalmente uniti sul palcoscenico di un teatro italiano, il messaggio che dovrà arrivare al mondo intero è quello della celebrazione dell'italianità, della grandezza politica e culturale del popolo italiano.
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