Stato, violenza, libertà. La «critica del potere» e l'antropologia contemporanea di Dei F. (cur.); Di Pasquale C. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Stato, violenza, libertà. La «critica del potere» e l'antropologia contemporanea

Stato, violenza, libertà. La «critica del potere» e l'antropologia contemporanea

Editore: Donzelli

Reparto: Scienze sociali

ISBN: 9788868436896

Data di pubblicazione: 22/11/2017

Numero pagine: 250

Collana: Saggi. Storia e scienze sociali


30,00€
Si fa attendere

Sinossi

Che cos'è lo «Stato»? Gli approcci antropologici ed etnografici cercano di andare oltre la sua autorappresentazione come grande apparato unitario e compatto: lo «smontano» piuttosto in una molteplicità di pratiche istituzionali e quotidiane, guidate da proprie e spesso ambivalenti logiche. I saggi raccolti in questo volume, frutto di una discussione di grande intensità tra alcuni dei più significativi studiosi italiani della materia, propongono sia particolari casi di studio sia una riflessione sulle basi teoriche di un'antropologia dello Stato. Il dibattito teorico si concentra in particolare sui limiti delle posizioni «critiche» o post-coloniali che pensano lo Stato come un unico grande impianto repressivo e totalizzante. Come se in esso risiedesse la radice stessa del «male» politico, delle violenze strutturali e delle forme di disuguaglianza e oppressione che caratterizzano la società contemporanea. In campi come l'antropologia della violenza, lo studio del razzismo e delle migrazioni, l'antropologia medica e quella del patrimonio, lo Stato appare spesso come una grande forza patogena, intrinsecamente produttrice di violenza strutturale, di razzismo, di disumanizzazione.

Altro

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.