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Editore: Pellegrini
Reparto: Etica
ISBN: 9788868229504
Data di pubblicazione: 17/11/2020
Numero pagine: 96
Collana: Fuori collana
L'etica, a maggior ragione quella minima, che qui si reclama e si propone dipende dalla 'buona volontà' di voler condividere alcuni valori (per esempio i diritti dell'uomo), ma anche principi, regole, norme, convenzioni che potrebbero risultare, se universalmente riconosciuti, una cifra valoriale per assicurare un avvenire alle generazioni future e all'eco-sistema terra nel suo insieme. Quel che si cerca, non è un consenso ampio, un'etica in generale, (ne sono state formulate tante nella storia del pensiero occidentale). L'etica minima, che qui si propone, invece, è una cifra che, se riconosciuta e condivisa globalmente, vuole corrispondere alla necessità di poter garantire la sopravvivenza della vita sul pianeta terra e la sopravvivenza dell'eco-sistema terra nelle sue tante differenziazioni specificità e diversità, non da ultimo, e nella sua amplissima complessità, in generale. L'etica, come sempre pensata, è, come si sottolineava, un orientamento a valori, principi, regole, convenzioni, per un con-vivere comune, pacifico dei popoli, nelle co-partecipazioni e collaborazioni internazionali, possibilmente ragionate, in senso razionale ma anche e soprattutto in senso morale. Razionalità e moralità sono vie non parallele di quest'etica universale minima dell'unione/comunione della fratellanza del governo dei popoli, ma due istanze unite o urgentemente da unire, inscindibili e ineludibili, per il bene della casa comune: la terra. L'etica, come si faceva rilevare, non ha un fondamento universalmente condivisibile, anzi è priva di ogni fondamento e lascia ognuno alla sua libertà di scelta e di argomentazione, alla possibilità di decidere, di seguire o no, determinate norme, abbracciare o rifiutare determinati principi e regole. L'etica richiama però anche alle conseguenze delle proprie decisioni e del proprio agire. Libertà di scelta non può significare fai 'quello che vuoi' né potrà mai giustificare i danni che crei e che potresti creare all'altro e all'ambiente con il tuo voluto o non voluto sconsiderato, egoistico, squilibrato e in ultima analisi, irragionevole e immorale comportamento.
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