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Editore: Pgreco
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788868021351
Data di pubblicazione: 19/11/2015
Numero pagine: 119
Nel luglio del 2015 l'Unione Europea è stata a un passo dalla rottura. La vittoria elettorale di Syriza in Grecia ha scatenato la reazione dei poteri forti (Unione Europea, creditori, Trojka). Dopo 6 mesi di trattativa e successivi cedimenti, il 6 luglio 2015 il popolo greco ha detto no con un referendum popolare al ricatto del debito e dell'austerità. Nonostante ciò, pochi giorni dopo, il governo di Syriza ha firmato un terzo memorandum che comporta nuovi disastri sociali, privatizzazioni, fine della sovranità politica interna. La parabola di Syriza è in grado di insegnarci molto. Il processo dialettico virtuoso tra mobilitazioni sociali e rappresentanza politica si infrange contra la dura realtà dei rapporti di forza sfavorevoli e sconta l'errore teorico legato a una prospettiva di riforma dell'Unione Europea. La cronologia ragionata degli avvenimenti è qui accompagnata da approfondimenti sulla natura dell'Unione Europea come polo imperialista, sulla necessità di recuperare sovranità popolare come passaggio tattico ineludibile per sviluppare resistenza di classe. Fuori dalle categorie del tradimento e del fideismo, la questione Grecia-Syriza ci spinge a interrogarci su cosa ha funzionato e su cosa è fallito. Non per vizio teorico ma per imparare dagli errori e sviluppare meglio nuove resistenze anche nei nostri territori.
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