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Editore: Mondadori Bruno
Reparto: Letteratura greca e latina: critica
ISBN: 9788867741946
Data di pubblicazione: 12/02/2018
Numero pagine: 522
Collana: Ricerca
Questa monografia rappresenta la risposta all'interpretazione estetica e filosofeggiante prevalente negli studi sallustiani in Germania e in Italia del '900. Antonio La Penna, filologo classico dotato di una peculiare sensibilità storica informata a un marxismo critico, dimostra inoltre infondata la tesi di un Sallustio polemista politico di parte. Nel libro sono affrontate in modo approfondito e chiarite tutte le questioni fondamentali, a cominciare dall'atteggiamento di Sallustio rispetto ai protagonisti della vita politica della fase conclusiva della Repubblica romana (Cicerone, Cesare, Catone, cosi come Catilina). Il contributo fondamentale di questo studio risiede nella presentazione di Sallustio come il rappresentante delle classi proprietarie italiche, impegnato nella lotta, al fianco di Cesare, contro la vecchia aristocrazia così come contro il proletariato. Nel desiderio delle classi agiate di una stabilità politica che garantisca la loro posizione di privilegio si può già intravedere la soluzione augustea. Questa circostanza spiega la scelta delle virgolette che accompagnano il termine "rivoluzione" nel titolo del libro. Sallustio e la "rivoluzione" romana può a ben diritto essere considerato un classico della storiografia sul mondo antico ed è tempo che possa tornare a essere accessibile agli studenti e a tutti gli interessati.
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