Commedie. Con espansione online di Alfieri Vittorio; Sterpos M. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Commedie. Con espansione online
Alfieri Vittorio

Commedie. Con espansione online

Editore: Edimedia (Firenze)

Reparto: Letteratura italiana: testi

ISBN: 9788867583423

Data di pubblicazione: 01/01/2024

Numero pagine: 552

Collana: Grandi classici della letteratura


24,00€
Si fa attendere

Sinossi

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Pubblicando per la prima volta un'edizione commentata delle sei Commedie di Alfieri si è inteso offrire a un pubblico più vasto opere finora conosciute solo da una cerchia limitatissima di studiosi. In realtà queste Commedie alfieriane hanno avuto una scarsa fortuna anche di critica, e ciò perché il grande Astigiano è stato sempre esaltato come sommo tragico, mentre è stato ignorato o sminuito come comico. Le sue opere nell'ambito di quel genere sono state considerate capricciose bizzarrie di un Alfieri minore: in effetti la critica alfieriana ha cominciato a occuparsi seriamente delle Commedie, riconoscendone l'importanza e il valore, solo a partire dagli anni Settanta del secolo scorso. Va detto subito che la comicità delle Commedie non è quasi mai gratificante, e anche il riso è raro, e per lo più amaro, più da satira che da commedia, ma la sua natura sarcastica non la rende meno geniale. Delle Commedie le prime quattro sono politiche, dedicate a dichiarare la sfiducia assoluta per tutti i classici regimi di governo: la monarchia nell'Uno, l'oligarchia nei Pochi, la democrazia nei Troppi, mentre L'Antidoto propone un regime misto che dovrebbe rappresentare il tipo di governo ideale. La quinta è La Finestrina, definita dallo stesso autore «aristofanica» e rappresenta, per riconoscimento generale, la commedia nella quale l'estro comico alfieriano si esprime ai più alti livelli, sia per stile che per invenzione, e quella dove si aprono maggiori spiragli verso una comicità leggera e ariosa. Grandiosamente cupo è invece il mondo della sesta commedia, Il Divorzio, che rappresenta la sola opera nella quale Alfieri abbia messo in scena un ambiente borghese. Con questa commedia, che è anche la sua ultima opera in assoluto, Alfieri dà il suo addio alla letteratura, esprimendo col furore creativo delle opere più riuscite la visione pessimistica del mondo e della realtà italiana in cui si trovava immerso. Nelle Commedie ha poi un'eccezionale importanza il linguaggio, che per rappresentare una realtà così greve e triviale deve essere inevitabilmente "basso", ma anche vigoroso ed espressivo, veramente da stile comico-satirico: in una parola espressionistico ante litteram. E Alfieri lo trova nel vernacolo fiorentino parlato, che dopo dieci anni di permanenza a Firenze era certamente in grado di comprendere, gustare e usare tanto efficacemente da coglierne la linfa vitale e farla circolare nelle Commedie. Il fiorentino che Alfieri fa parlare ai suoi personaggi è tanto vero, e naturalmente realistico, da risultare pienamente godibile ancora oggi, al punto che da qualche scambio di battute si può perfino ricavare l'illusione di star ascoltando un dialogo odierno tra fiorentini.

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.