Il tempio crematorio di Pisa. Associazionismo laico e igienista nell'Italia dell'Ottocento di Braccini A. (cur.); Castelli S. (cur.); Finelli M. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Il tempio crematorio di Pisa. Associazionismo laico e igienista nell'Italia dell'Ottocento

Il tempio crematorio di Pisa. Associazionismo laico e igienista nell'Italia dell'Ottocento

Editore: Pisa University Press

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9788867417667

Data di pubblicazione: 18/05/2017

Numero pagine: 254

Collana: Saggi e studi


15,00€
Esaurito

Sinossi

La cremazione, antico rito pagano di sepoltura dei cadaveri, già in uso presso la civiltà dei Greci, degli Etruschi, degli Italici e dei Romani, poi rivalorizzato dalla rivoluzione francese, nel tempo è stato sempre contrastato dalla Chiesa cattolica fino al Concilio Vaticano II. In Italia lo sviluppo della cremazione si è realizzato nella seconda metà dell'Ottocento quando il diritto d'incenerimento fu negato a Giuseppe Garibaldi. Le proteste popolari seguite alla mancata cremazione dell'Eroe del Risorgimento favorirono la costituzione delle società per la cremazione e di altre forme associative fra i lavoratori, gruppi di coesione rivolti essenzialmente alla formazione ed emancipazione del popolo. Tali aggregazioni furono subito bandite dalla Chiesa cattolica che in queste ravvisava nuclei di persone ribelli alla fede perché aderenti alla Massoneria e al nascente socialismo. Lo scontro tra cremazionisti e clero fu aspro e finì nel 1963, dopo settantasette anni di rifiuto dei sacramenti per chi aderiva alle società di cremazione. Frattanto le associazioni cremazioniste realizzavano il loro progetto edificando Templi crematori e pubblicizzando l'intervento "igienista" che il rito di cremazione ottimizzava. Per molti anni l'Italia è stata il paradigma europeo della scelta cremazionista. Oggi la composizione delle società di cremazione è fatta prevalentemente da donne a conferma dell'universalismo che caratterizza queste organizzazioni, dopo che le stesse sono state spesso maschili. Nel volume il caso di Pisa è analizzato sotto vari punti di vista: la morte di Giuseppe Mazzini, nonostante il Patriota genovese fosse contrario alla cremazione, rinsaldò l'associazionismo laico e democratico di Pisa, sul nerbo del quale nacque nel 1882, dopo la morte di Garibaldi, la Società pisana per la cremazione.

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.