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Editore: Res Gestae
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788866972792
Data di pubblicazione: 22/01/2020
Numero pagine: IX-273
In rapporto al numero degli abitanti, nello Stato fantoccio della Croazia, tra il 1941 e il 1945 ebbe luogo il più grande genocidio che la storia ricordi: furono uccisi infatti, in quei quattro anni, 750.000 serbi, 60.000 ebrei e 26.000 zigani. Lo storico francese Edmond Paris in questo volume disegna il quadro storico di come si sia potuti giungere a uno sterminio di tali proporzioni e, raccogliendo prove e documenti storici, dimostra la responsabilità nelle epurazioni degli ustascia di Ante Pavelic. Ma soprattutto coinvolge direttamente la Chiesa croata, responsabile di connivenza con le forze naziste, e la fazione collaborazionista nel tentativo, da sempre perseguito, di smembrare la Jugoslavia e di cancellare la parte serba-ortodossa e tutto quello che non fosse cattolico. Questo classico della storia balcanica racconta le atrocità commesse negli anni bui della seconda guerra mondiale, ma mette in luce anche tutte le criticità recondite che saranno causa qualche decennio più tardi della fine della Jugoslavia. Prefazione di Branko Miljus.
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