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Editore: La Bancarella (Piombino)
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788866153016
Data di pubblicazione: 03/04/2025
Numero pagine: 66
Collana: Nuovi autori
"Il Doctor Aprutinus aveva inoltre un'altra grande passione, oltre alla filosofia tomista e alle lingue straniere: la politica, la grande politica, quella che stava mettendo a ferro e fuoco in quegli anni l'intera Europa. Dopo lo scoppio della Rivoluzione francese e il periodo del Terrore, dominato dalla figura di Robespierre, il potere era passato nelle mani del Direttorio che, nel 1796, aveva mandato in Italia un'armata al comando di Napoleone. Questi in quattro e quattr'otto aveva sconfitto gli austriaci e favorito la nascita delle repubbliche giacobine nei vari stati regionali della penisola italiana. Tali eventi avevano messo le ali alle aspirazioni politiche e nazionali delle persone più colte sparse in tutta la penisola, da nord a sud. Risuonavano nelle menti, nei cuori e nell'aria l'invocazione di Dante all'Italia ("Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello") e l'invettiva del Petrarca contro la "tedesca rabbia". A Napoli erano arrivati i soldati francesi comandati dal generale Championnet e Ferdinando IV di Borbone era scappato protetto dalla flotta inglese al comando dell'ammiraglio Nelson. Era nata così la Repubblica Napoletana, sostenuta dai borghesi e dagli aristocratici di idee più avanzate, ma invisa ai lazzari o scugnizzi e al popolino".
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