Le menti prigioniere. Letteratura e dissenso nella Russia sovietica di Celenza Franco - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Le menti prigioniere. Letteratura e dissenso nella Russia sovietica
Celenza Franco

Le menti prigioniere. Letteratura e dissenso nella Russia sovietica

Editore: Morellini

Reparto: Letterature straniere: critica

ISBN: 9788862984119

Data di pubblicazione: 25/02/2016

Numero pagine: 134

Collana: Fuori collana


14,90€
Esaurito

Sinossi

Preceduti da un ampio saggio introduttivo a cura di Cesare Milanese, in nove capitoli Franco Celenza analizza i rapporti inconciliabili tra letteratura e totalitarismo. La dissidenza degli scrittori sovietici, più che di tipo politico, fu una testimonianza di libertà delle menti contro una letteratura di partito che proibiva il non conformismo e accusava gli scrittori di eresia nei confronti del realismo sovietico degli artisti "in uniforme". La dissidenza degli scrittori sovietici nasce con una vasta letteratura clandestina, diffusa attraverso il samizdat e il tamizdat, nell'Occidente libero dove furono conosciuti gli autori proibiti dal regime: Pasternak, Brodskij, Havel, Solzenicyn, Salamov, Grossman, Koestler, Milosz, Bukovskij e tanti altri, a cui il volume dedica una densa appendice dedicata ai personaggi che si opposero al totalitarismo sovietico, testimoniando l'universo concentrazionario dei gulag stalinisti e la nuova "malattia mentale" costituita dall'opposizione al regime e punita con gli ospedali psichiatrici. Lo scrittore Carlo Alfieri, al nono capitolo, contribuisce con una testimonianza letteraria sulla diaspora degli intellettuali russi tra le due guerre mondiali.

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.