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Editore: Odoya
Reparto: Arti
ISBN: 9788862889407
Data di pubblicazione: 11/07/2025
Numero pagine: 424
Collana: Odoya library
L'imperfezione è qualche cosa che va accettata e, anzi, apprezzata. Partendo da questo contesto culturale, da appassionato d'arte l'autore prova una forte attrazione per le opere "imperfette" o "non finite". Dopo aver discusso il concetto (sfuggente) di "non finito" o di opera incompleta, anche in rapporto al diverso approccio filosofico dell'arte orientale su questo tema, l'autore passa in rassegna singoli artisti che hanno lasciato opere incomplete o che appaiono tali. Solo dopo aver attraversato questi scorci artistici, l'attenzione del lettore potrà focalizzarsi sul tema della "completezza" dell'opera d'arte, per il quale Ferlini fa riferimento al racconto breve di Balzac "Le Chef-d'oeuvre inconnu". Un'opera "incompleta" comporta una richiesta d'interpretazione. Lo spettatore è sfidato a immaginare il completamento e non può separare l'opera dalla mente che l'ha creata. Un incanto che perdura da secoli continuando anche nel presente. Nell'arte moderna per molti artisti il non finito è diventato una precisa scelta stilistica ed espressiva, strettamente connessa al concetto di superamento della forma. Ma ciò non basta. Forse più e meglio degli altri linguaggi artistici, la pittura e la scultura trasmettono, attraverso l'incompiutezza, un'esperienza estetica che riesce a esprimere con forza e fascino la precarietà dell'esistere.
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