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Editore: Odoya
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788862881258
Data di pubblicazione: 17/11/2011
Numero pagine: 266
Collana: Odoya library
Mentre da più parti giungono messaggi inquietanti sulle "profezie maya" che sembrerebbero annunciare una prossima fine del mondo, l'osservatore attento sa che momenti del genere hanno già attraversato la storia di tutte le civiltà. Massimo Centini ricostruisce il concetto di "fine del mondo" nelle sue sfaccettature antropologiche, mitiche e religiose. Questo excursus dall'antichità a oggi - ci conduce in tutti i luoghi teatro di fenomeni catastrofici: la pioggia di fuoco di Sodoma e Gomorra, il diluvio universale, il mito di Atlantide e il maremoto di Santorini; la guerra "atomica" descritta nel Mahabharata, l'enigmatico incidente di Tunguska e i cataclismi che avrebbero travolto Mu e Lemuria. Ma anche il resoconto di tutti quegli eventi apocalittici naturali che hanno segnato le popolazioni e i territori colpiti, come terremoti, uragani, tsunami, eruzioni. E casi in cui l'apocalisse è stata causata dall'uomo, come sull'Isola di Pasqua, fino al processo distruttivo messo in atto con il degrado ambientale... A ciò si aggiunga il peso esercitato dall'idea della "fine": un fenomeno estremo, prodotto quasi sempre dagli dèi con funzione punitiva per gli uomini, colpevoli di aver infranto le regole stabilite dal divino. Osservando mitologie e religioni del passato, culture anche molto lontane dalla nostra, scopriamo che in ogni tempo si è cercato di indicare le date della fine del mondo, spesso annunciate da una serie di segni sempre differenti a seconda dell'epoca...
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