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Editore: Edizioni dell'Orso
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788862748193
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 240
Collana: Contributi e proposte
All'inizio del Settecento le proposte di riforma poetica in Italia ruotano attorno alla parola chiave "virtù". Segnalando Gravina e Muratori come i due capisaldi di questa rinnovata attenzione, il libro indaga le funzioni della virtù nell'ambito della trattatistica e della poesia in rapporto alle istituzioni cortigiane e accademiche. Da Roma a Napoli, dalla Toscana alla Repubblica di Venezia, il percorso sulle forme della virtù ha messo in luce due macromodelli, l'uno più iniziatico, al cui interno la virtù è appannaggio di pochi; l'altro che si apre a una dimensione pubblica, non dimenticando l'etica cristiana. Prendendo in esame le riflessioni e le produzioni poetiche di Doria, Vico, Garofalo, Pansuti, Marchese, Metastasio, Maffei, Conti, Varano, senza dimenticare testi e autori coevi poco sondati, il libro propone un'originale lettura del Settecento letterario che si ferma qui alla prima metà del secolo. L'obiettivo è quello di porre in evidenza, attraverso una prospettiva multidisciplinare, i vari volti e forme della virtù, al singolare (Gravina) e al plurale (Muratori), riconducibili a una metamorfosi del Classicismo basata su un forte progetto di rinascita letteraria.
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