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Editore: Edizioni dell'Orso
Reparto:
ISBN: 9788862747387
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 188
Collana: Contributi e proposte
Riconoscere che Giorgio Vasari è stato uno scrittore, e anche un grande scrittore, potrà sembrare ad alcuni un'operazione ridondante: tuttavia, anche negli ultimi anni non sono mancate le accuse al suo stile, per arrivare fino a dubitare sul fatto che sia stato lui a scrivere le Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori. Questo libro vuole riconsiderare la carriera di Vasari scrittore da vari punti di vista: quello del prosatore che supera la tradizione locale fiorentina senza approdare al bembismo, e quello del poeta che svaria tra generi poetici molto diversi (dall'epistola in ottave, alle sonettesse, ai capitoli in terza rima, agli sciolti secondo la lezione del Tolomei, ecc.), anche in questo caso rifiutando il petrarchismo. Uno scrittore a tutto tondo, dunque, che usa la maschera del pittore come "sprezzatura" per far accettare la sua prosa fondata sull'eclettismo, dove convivono generi che la tradizione considerava diversi, come la storia, la biografia, la novella, l'ecfrasi, le iscrizioni. Ma all'interno di questo percorso occorre riconoscere che Vasari ha meditato sugli storici fiorentini (...)
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