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Editore: Mattioli 1885
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788862612173
Data di pubblicazione: 26/04/2011
Numero pagine: 89
Collana: Strumenti per il lavoro storico
Il saggio ripercorre le vicissitudini della piccola comunità ebraica parmense in conseguenza delle leggi antiebraiche del 1938 e ne ricostruisce la storia sino al 1943, soprattutto attraverso le fonti di polizia e in particolare i periodici rapporti dei questori al ministero dell'Interno. La discriminazione e la persecuzione degli ebrei comportarono numerose misure vessatorie, fra cui l'esclusione dalle scuole di alunni e professori ebrei; la proibizione degli impieghi pubblici e dell'esercizio di numerose professioni; i sequestri o le confische dei beni degli ebrei agiati; l'espulsione dal Partito Nazionale Fascista, dalle associazioni ricreative, dalle accademie e dagli istituti culturali. Dopo avere determinato le dimensioni quantitative dell'ebraismo parmense e il suo atteggiamento nei confronti del regime fascista, lo studio fornisce informazioni sugli effetti locali delle leggi antisemite, sul clima di sostanziale indifferenza in cui avvenne la discriminazione, sulla propaganda antisemita nella provincia e sui contrapposti comportamenti di violenza o di solidarietà che le leggi antiebraiche provocarono; esamina inoltre l'atteggiamento delle gerarchie della chiesa cattolica locale. Si mostra così un inquietante spaccato della storia di una tranquilla provincia padana.
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