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Editore: Iacobellieditore
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788862523271
Data di pubblicazione: 23/02/2017
Numero pagine: 264
Collana: Workshop
Su Virginia Woolf - una delle massime e più luminose figure della letteratura del Novecento - molto è stato scritto, facendone un monumento quasi inavvicinabile. Ma forse, suggerisce Eleonora Tarabella, occorre restituire a Virginia quello che è di Virginia. Innanzitutto, smentendo l'immagine consolidata della donna depressa che finì col suicidarsi: in realtà lei aveva un carattere vivace e una grande ironia, come testimoniano molte e molti suoi contemporanei. Poi l'idea di una sua ' personalità algida e intimorente, perché invece sapeva godere anche dei piccoli e grandi piaceri delle vita, come di un buon bicchiere di vino rosso o di una passeggiata in campagna. Ma soprattutto, piuttosto trascurati sono in Italia gli aspetti della vita e dell'opera di una scrittrice che ebbe profondi rapporti con le donne, che amò intensamente, con cui ebbe forti rapporti di amicizia, delle quali scrisse con finissima capacità di comprensione, forte empatia e ammirazione. Il volume approfondisce gli aspetti lesbici, bisessuali e queer della persona Virginia - che pure mai si dichiarò lesbica, pur vivendo in un ambiente in cui non si nascondevano le inclinazioni sessuali - forzando la reticenza della stessa scrittrice e uscendo dal silenzio di gran parte dei suoi biografi e critici. Uno studio appassionato e non accademico pur se molto documentato, in cui si racconta di «alcuni uomini importanti nella vita della scrittrice ma soprattutto di molte donne e dell'amore che manifestò loro in forme differenti. Che fosse sincero e puro o solo letterariamente immaginato fu amore. Sempre e comunque amore».
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