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Editore: Fabrizio Serra Editore
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788862278164
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 232
Collana: Biblioteca di drammaturgia
Nei primi decenni del Novecento la 'guerra' fra Alfred Kerr (critico teatrale di ispirazione romantica e soggettivistica) e Herbert Ihering (sostenitore di un teatro 'oggettivo', interessato ai problemi del suo tempo, e di una critica teatrale 'produttiva'), anima tutta la vita teatrale della Repubblica di Weimar. Con Hitler, Kerr, ebreo, emigra e, in esilio, la dimensione etica e civile diventa centrale, fino al 1948 (anno in cui muore). Ihering rimane invece in Germania per tutti gli anni del regime e, in seguito, divide la vita tra l'attività di Dramaturg e critico a Berlino est e la sua casa a Berlino ovest, sopravvivendo a Kerr di quasi trenta anni. Questa è la storia, ricostruita attraverso recensioni, scritti e documenti d'archivio, che Gusman racconta nel libro. Un libro che attraverso l'analisi delle idee di due personalità di eccezionale livello intellettuale evoca la storia di un'epoca straordinaria in cui il teatro era un bene condiviso e essenziale.
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