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Editore: Fabrizio Serra Editore
Reparto: Letteratura greca e latina: critica
ISBN: 9788862273671
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 182
Collana: Biblioteca di «Technai»
Dalla sua redazione fino ai nostri giorni, l'opera versificata di Nicandro di Colofone (poeta greco di età ellenistica) sugli animali velenosi e le sostanze tossiche ha affascinato e allo stesso tempo sconcertato gli studiosi. In tanti hanno tentato di decriptare i due poemi per svelarne i messaggi impliciti, coperti da uno spesso velo di erudizione mitologica, storica e geografica nel più puro gusto alessandrino, con i suoi giochi di rimandi ed immagini speculari che riecheggiano le rapsodie omeriche e risuonano di melodie profondamente radicate nella memoria e nell'anima greca. Livia Radici, in questo volume, ha dedicato un'indagine circostanziata e filologicamente accorta a quella che è stata la fortuna e il perdurare nel tempo dei testi dei due poemi (Rimedi contro i veleni, animali e antidoti) di Nicandro, con tutto quello che egli rappresenta nella storia della cultura ellenistica. La ricerca su tanto materiale erudito desunto dalle edizioni, traduzioni e commenti composti nel Rinascimento non resta infatti un giacimento inerte, ma sta a dimostrare la vitalità di questo scrittore che ha scelto di cimentarsi in raffinati esametri sui veleni e i loro antidoti del mondo animale e contribuisce ad una migliore valutazione della complessità e dell'importanza di due testi che, in aggiunta al loro valore scientifico e letterario, sono stati tenuti in conto presso le corti rinascimentali al fine di servire alla conservazione nel tempo degli alimenti stoccati. Prefazione di Alain Touwaide.
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