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Editore: Fabrizio Serra Editore
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788862271516
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 64
Collana: Quaderni di «Letteratura & arte»
Nel partire dal clima formatosi attorno alla rivista "Corrente", nel quale operò Vittorio Sereni, mostrando forti sintonie con l'orizzonte culturale della scuola fenomenologica di Antonio Banfi, il saggio avvicina sia la poesia 'esistenziale' di Sereni sia un ampio insieme di prose dove specialmente si fa strada il concetto di universalità relazionale, entro il quale il cosiddetto 'ritorno alle cose' di tanta poesia novecentesca, e sereniana in particolare, trova la valenza più estesa. Attraverso poi la fitta analisi di molti testi prosastici di Sereni impegnati a rilevare quanto il concetto di immagine sia operativo nella sua officina immaginativa (e nei suoi scritti sull'arte più che altrove), il saggio procede a valutare i modi in cui la "rete di segnalazioni e di allarmi" su cui si costruisce quella così individuata percezione estetica trovi esatta e ampia rispondenza nei poeti e prosatori pure da Sereni tradotti (Char, Apollinaire, Frénaud, Williams ...), verso i quali lo scrittore diresse attenzioni critiche di non poco momento. La sezione finale del volume imposta quindi lo studio della presenza di speciali iconotesti in quelle letture d'arte che meglio qualificano il pensiero sereniano, a più riprese coinvolto nel fertile confronto tra segni verbali e segni pittorici.
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