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Editore: Gabrielli Editori
Reparto: Teologia cristiana
ISBN: 9788860992895
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Collana: ESH
Il libro affronta il tema del "male" per come è avvertito oggi (violenza diffusa, indifferenza per l'altro, odio legittimato) e come conseguenza delle ideologie, degli autoritarismi, dei terrorismi, delle oppressioni, degli imperialismi, delle mafie da cui la società è pervasa. Il "grande male" quindi. È un tema smisurato, di cui la stessa Bibbia rende conto presentando molteplici dimensioni e situazioni. Senza avere la pretesa di dire tutto, il testo di Christian Albini sceglie una prospettiva con cui mettere a fuoco il discorso e lo incanali in una direzione. E lo fa a partire da come il male è presentato nella Bibbia per cogliere soprattutto l'atteggiamento del credente che vi resiste. Il cuore del libro è nei capitoli in cui è presentata quella che può essere definita come un'eredità contemporanea della tradizione biblica. Nel 2016 cadono i centodieci anni dalla nascita di due figure chiave del Novecento: Hannah Arendt e Dietrich Bonhoeffer. Per la prima volta si realizza una comparazione tra le due importanti vie di resistenza al male da loro vissute ed elaborate: una è impostata sulla ragione e l'altra sulla fede; in una l'agire nasce dal pensare e nell'altra dall'ascoltare la Parola di Dio. L'urgenza di "risvegliare l'umano" in quest'epoca di grandi sofferenze chiede ancora il loro contributo: per lo sforzo di fiducia nell'umanità della filosofia di Hannah Arendt e per il pensiero critico nei confronti del cristianesimo della teologia di Dietrich Bonhoeffer.
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