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Editore: Morlacchi
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788860749437
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 250
Collana: Ritratti di pensiero. La teoria critica, i classici e la contemporaneità
I?l filosofo e il tiranno ha un duplice intento: chiarire attraverso un'analisi storiograficamente puntuale dei "Quaderni neri" la dimensione strutturale del nazionalsocialismo e dell'antisemitismo di Heidegger; ricostruire, a partire dall'affaire-Heidegger ciclicamente ricorrente, l'inclinazione della filosofia occidentale verso la tirannide che ne ha segnato l'atto di nascita fin da Platone. La "deformazione professionale" denunciata da Hannah Arendt come tratto costitutivo della pratica del filosofare, che ha spinto non solo i filosofi, ma più in generale gli intellettuali, a proporsi come educatori dei tiranni (o consiglieri del principe), ha nutrito il "cuore di tenebra" del Novecento. Per autori come Alexander Kojève e Leo Strauss i regimi totalitari contemporanei sono stati l'esperienza storica per antonomasia - positiva per l'uno, catastrofica per il secondo - attraverso la cui comprensione mettere alla prova l'antica categoria della tirannide come paradigma politico. Se intendiamo la tirannide come riduzione dei molti all'Uno, essa è l'altra faccia della democrazia dei moderni.
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