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Editore: Mimesis
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788857599922
Data di pubblicazione: 20/04/2023
Numero pagine: 516
Collana: Centro internazionale insubrico. Atti di convegni
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta l'Italia subì la "grande trasformazione" verso la modernità di modello americano, da paese prevalentemente agricolo a industrial-terziario. Quel momento tumultuoso fu chiamato "miracolo economico", ma fu anche quello in cui giunse a maturità la fresca e gracile democrazia italiana. Questo libro cerca di spiegare come e perché al centro di questo processo vi fu Milano, che era allora la città più industrializzata d'Italia. Diversamente da Torino, dove giganteggiava la Fiat col suo indotto, e da Genova, dominata dall'Ansaldo, Milano, che era anche sede delle principali banche italiane, aveva una miriade di fabbriche in ogni settore merceologico avanzato. Più di un quarto della sua popolazione era costituito da operaie e operai, alimentato in modo crescente dai flussi migratori dei tantissimi che abbandonavano la poco redditizia lavorazione dei campi. Fu l'aspirazione di costoro a migliori condizioni di vita e di lavoro e alla piena dignità di cittadini, faticosamente interpretata dai sindacati, a mettere in moto la trasformazione sociale ed economica del paese, provocando un vero terremoto culturale e politico anche all'interno della borghesia cittadina, che era alla guida di quella nazionale. Questo libro uscì in prima edizione nel 1992 e viene ora riproposto senza modifiche significative come un documento di un'epoca in cui a dominare il dibattito culturale erano i problemi dei lavoratori e il consolidamento della democrazia, alla luce dei quali si leggeva anche la storia nazionale.
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