Codice e progetto. Il computational design tra architettura, design, territorio, rappresentazione, strumenti, materiali e nuove tecnologie-Code and design. Computational design between architecture, design, landscape, representation, tools, materials and di Nebuloni Attilio; Rossi Andrea - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Codice e progetto. Il computational design tra architettura, design, territorio, rappresentazione, strumenti, materiali e nuove tecnologie-Code and design. Computational design between architecture, design, landscape, representation, tools, materials and
Nebuloni Attilio , Rossi Andrea

Codice e progetto. Il computational design tra architettura, design, territorio, rappresentazione, strumenti, materiali e nuove tecnologie-Code and design. Computational design between architecture, design, landscape, representation, tools, materials and

Editore: Mimesis

Reparto: Architettura

ISBN: 9788857544786

Data di pubblicazione: 28/03/2018

Numero pagine: 243

Collana: Materiali di architettura e di urbanistica


22,00€
Esaurito

Sinossi

Considerare il digitale non come un semplice obiettivo da perseguire nel progetto, ma come una strategia operativa della progettazione, implica una sempre maggior confidenza con il mondo delle tecnologie. Un rapporto, questo, che a differenza di quanto finora è avvenuto nella storia, non si misura tanto nell'applicazione di forme di innovazione tecnologica ai processi della costruzione, quanto nella capacità di controllare e gestire il linguaggio e gli strumenti con cui il progetto stesso si articola. Adottare la computazione come forma di progettazione è infatti profondamente diverso dal semplice utilizzo di strumenti orientati ad incrementare le capacità produttive del progettista e comporta in primo luogo l'aprire il progetto a tecniche e strategie, la cui principale forza si misura nella capacità di promuovere "nuovi e diversi modi di pensare". Nel computational design, il dominio della programmazione e quello della progettazione si uniscono per identificare una forma di creatività capace di interpretare le informazioni in procedure e regole per il progetto. Le tecnologie digitali ed emergenti vengono così integrate nella elaborazione di un prodotto e la computazione è vista come il processo che regola le informazioni e le interazioni tra gli elementi in gioco nella definizione del disegno della forma, delle sue reazioni responsive al contesto e delle applicazioni delle stesse tecnologie digitali alla produzione. Il testo propone un'articolazione del tema "Codice e progetto", intendendo il primo come un linguaggio flessibile in grado di connettere ed ibridare ambiti, processi e discipline ed il secondo come lo spazio in cui i processi elaborati nella programmazione producono "originalità" nel progetto stesso, approfondendo aspetti teorici ed esperienze di ricerca declinate nei contesti specifici del progetto: l'architettura, il design, la rappresentazione, il territorio, le tecnologie, le interfacce di comunicazione e i materiali. Il testo vuole essere un'introduzione ai temi del progetto digitale e, nello specifico, degli aspetti sistematici centrali nella relazione tra computazione e design: il diagramma come strumento per la mediazione tra dinamiche computazionali emergenti e intento progettuale; le interfacce digitali, intese come processi creativi di ridefinizione delle pratiche progettuali; il disegno digitale, come struttura regolatrice del progetto; il meshing e ì'indexing come modelli procedurali per la gestione delle interazioni tra le varie strutture del territorio; l'uso di pratiche bio-digitali di computazione per dissolvere la forma architettonica in uno spazio fluido di relazioni; la progettazione e produzione di nuovi materiali programmabili che ridefiniscono la relazione tra forma e materia e aprono a nuovi scenari di differenziazione formale e interattiva; l'uso di macchine CNC e robot industriali, per riconfìgurare le relazioni tra progetto e costruzione; il BIM, come piattaforma di dialogo e condivisione tra i diversi campi del progetto. Contributi teorici di Attilio Nebuloni, Andrea Rossi, Michela Rossi, Giorgio Buratti, Federico Ruberto, Giorgio Vignati, Pierpaolo Ruttico, Matteo Lo Prete, Stefano Arrighi e Matteo Meraviglia.

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