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Editore: Mimesis
Reparto: Arti
ISBN: 9788857540115
Data di pubblicazione: 29/06/2017
Numero pagine: 101
Collana: Forme del possibile
L'arte visiva è qui colta dalle origini ai giorni nostri nei suoi sviluppi essenziali; dalle diverse tradizioni espressive, alla emancipazione che contraddistingue la modernità. Pur in questo evidente cambiamento Nicola Vitale riassume, con semplicità e chiarezza, i cicli epocali in cui l'arte sembra ripetere analoghe strutture profonde. La fase nascente (arte greca arcaica, bizantina, moderna) ha caratteristiche reintegrative che riportano la coscienza dell'uomo a una pienezza originaria. Ma nelle fasi successive l'arte occidentale decade, diventando celebrazione mondana, quindi lacerazione e, recentemente, provocazione. Questo ciclo per cui l'arte ricomincia costantemente da capo mette in evidenza come oggi gli strumenti e le modalità con cui si realizza e interpreta l'arte siano inadeguati a comprendere il cambio di paradigma in atto. L'estenuata forma analitica in cui siamo immersi non è infatti commensurabile alle nuove esigenze spontanee di ritrovare una pienezza esistenziale, che nell'arte visiva si esprime con lo splendore delle immagini. Bellezza profonda che prelude, in una forma già compiuta con l'opera di alcuni artisti indipendenti (da Hopper e Balthus come precursori), a una trasformazione radicale della cultura. Nella seconda parte l'autore mette in evidenza quali sono i principali impedimenti ideologici per comprendere tale passaggio, avvenuto da tempo nella scienza, in un sorprendente riavvicinamento tra materie scientifiche e umanistiche, evidente nell'ormai consueto utilizzo da parte di matematici e fisici di criteri estetici per la formalizzazione di teoremi e leggi della natura.
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