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Editore: Mimesis
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788857533124
Data di pubblicazione: 24/03/2016
Numero pagine: 107
Collana: Minima / Sociologie
La biografia di Ettore Majorana - genio della fisica misteriosamente scomparso nel 1938 -, può raccontare non solo il mito del rifiuto della scienza - come evidenziato per primo Sciascia -, ma, più in generale, il rifiuto della modernità. D'altra parte, grazie al principio di indeterminazione e al concetto di relatività, la fisica ha contribuito a riconfigurare le categorie della filosofia della sociologia e, di conseguenza, la posizione dell'individuo nella società, ricorrendo alla sua destabilizzazione e cosiddetta crisi. In questo testo, Ettore Majorana viene letto come l'archetipo della modernità, ma anche di colui che la rifiuta, perché sfugge alla struttura di aspettative in cui la famiglia, l'Università e lo Stato hanno chiuso la sua esistenza, come in una gabbia d'acciaio. La sua scomparsa, quindi, testimonia il disagio dell'individuo moderno e, insieme, la sua resistenza allo spirito del capitalismo, all'ontologia del presente. In fuga dalla modernità e dal suo spirito, ma estremamente moderno nella sua capacità di crearsi da sé, di essere autopoietico e molteplice, Ettore Majorana racconta l'alterità dell'identità moderna e, insieme, l'alterità di una modernità che può essere pensata in modo diverso.
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