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Editore: Mimesis
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788857531847
Data di pubblicazione: 08/02/2016
Numero pagine: 254
Collana: Filosofie
"La forma interna della parola" è l'ultima opera pubblicata da G. Spet prima dell'arresto e costituisce la summa del suo pensiero filosofico. Il fenomenologo russo rivisita qui la filosofia del linguaggio di Humboldt, in particolare la concezione di forma interna, per elaborare la propria teoria dell'arte poetica. Secondo Spet la filosofia del linguaggio è la base di ogni filosofia della cultura. La struttura formale della parola, in quanto segno universale, è prototipo e modello di ogni istituzione culturale (arte, scienza, diritto, ecc.). In tale struttura, la forma interna della parola è la regola (l'algoritmo) del prodursi del senso, del significare stesso. La questione dell'autonomia del linguaggio poetico (fondamentale, in quegli anni, per i formalisti russi) trova, quindi, in Spet un fondamento filosofico e ontologico. Anticipando le moderne teorie semiotiche (la semisfera di Ju. Lotman, ad esempio) ed estetiche, Spet afferma che è proprio nell'arte poetica che il linguaggio mostra la sua capacità e forza creativa nel produrre senso.
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