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Editore: Pàtron
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788855533881
Data di pubblicazione: 23/12/2024
Numero pagine: 172
Collana: Testi e man. insegnamento univ. del lat.
Attraverso l'analisi di tre tragedie del teatro inglese (che si collocano tra la «Renaissance» e la «Restoration»), questo libro affronta un frammento del tema sconfinato del rapporto tra i testi delle letterature moderne e i classici greci e latini. Un rapporto (complicato, multiforme e mai lineare) con un modello a volte ricercato, a volte citato, a volte rifiutato, a volte consapevolmente taciuto o addirittura rimosso. Un rapporto a tratti quasi 'edipico' con un modello - quello della poesia latina dell'Eneide, delle Metamorfosi e del teatro di Seneca - che fonda e rappresenta un'intera tradizione. In queste pagine appaiono umbrae e fantasmi: quelli 'veri' delle tragedie di Seneca, ripresi poi dal teatro moderno, ma anche umbrae intese come metafora di un modello spesso evanescente. E in ogni capitolo appare (e scompare) anche Amleto: l'Amleto di Shakespeare e lo stesso testo di The Tragedy of Hamlet, ma anche la 'tragedia amletica' della letteratura moderna, con le sue «angosce dell'influenza» nei confronti del fantasma di un modello ineludibile. Ma questo è anche un lavoro di filologia. La ricerca delle 'apparizioni' e delle tracce dei testi del passato, ovvero lo studio di ciò che chiamiamo 'ricezione', si affianca, infatti, all'ecdotica e all'interpretazione: l'agone intertestuale che il teatro moderno ingaggia con i classici può, in effetti, addirittura contribuire a sanare alcune celeberrime cruces negli stessi testi drammatici moderni e, nel contempo, ci spinge a rileggere con occhi nuovi gli stessi testi della poesia latina. Nel grande gioco di infinite finzioni che la letteratura mette in scena con le ombre dei suoi modelli.
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