Sinossi

C'è un mondo ai più invisibile, che racchiude una delle malattie più debilitanti ovvero il dolore. In questo libro si tenta un'analisi da vari punti di vista, attraverso ogni anfratto che l'uomo utilizza per esprimersi. Il libro diventa un viaggio, mediante la poesia e con stralci di memorie di piccoli pazienti, in seguito a pennellate di storie, esso si trasforma e diventa un diario di viaggio personale, intimo, che ci porta a guardare dentro ognuno di noi. Il dolore è la crisalide che attraverso un doloroso passaggio si trasforma e diventa farfalla, poesia, speranza. Ed è in questa veste che il dolore diventa comunicazione, insieme alla possibilità di comprendere meglio "i panni dell'altro", permettendoci di insegnarci e insegnare a prendersi cura della propria anima.