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Editore: Aracne
Reparto: Psicologia
ISBN: 9788854891197
Data di pubblicazione: 27/12/2016
Numero pagine: 260
Nonostante sia connaturale all'uomo e così diffusa, la solitudine rimane esperienza inenarrabile, sia per un carattere intrinseco di incomunicabilità che sembra pervaderla, sia per la paura che può suscitare: segnata dal dolore, quando deriva dalla separazione e dalla perdita, può trovarsi ad evocare fantasmi inquietanti quando diventa coraggiosa discesa nella propria soggettività. Difficile da concettualizzarsi anche e soprattutto per la molteplicità dei significati che il termine racchiude, rimandando ad esperienze descrittivamente e dinamicamente tra loro tanto differenti. Quante solitudini conosce dunque l'uomo? E come poterne parlare, oggi, in un mondo che vive tragiche e disperate solitudini negandone, al tempo stesso, altre feconde e vitali? E ancora: come coglierne le derive incolmabili di dolore, ma anche la grande forza creativa? I contributi raccolti in questo volume si presentano come tentativo di aprire uno sguardo sul senso di questa esperienza così profondamente umana, in una prospettiva che non può che essere multidisciplinare, non possedendo la solitudine, dai tanti volti e così radicalmente diversi, un suo statuto categoriale all'interno di una sola disciplina.
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